Assegnato premio ex equo alle due migliori tesi in medicina e chirurgia

Assegnato premio ex equo alle due migliori tesi in medicina e chirurgia

19 Dicembre 2014, assegnato premio ex equo alle due migliori tesi in medicina e chirurgia, università dell`Insubria.

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DEL PREMIO DI LAUREA “MOSAICO ONLUS” – ANNO 2014

Il sottoscritto Mario Sgro, presidente dell’Associazione MOSAICO ONLUS comunica che la Commissione incaricata ha completato l’analisi delle Tesi di Laurea in Medicina e Chirurgia che hanno partecipato al Premio di Laurea “MOSAICOonlus” anno 2014

Sono pervenute le seguenti due Tesi di argomento anatomo-patologico:

Primary testicular limphomas, clinico-pathological characterization and analisys of T.Cell infiltrate in the tumor microenvironament presentata dal dr.MATTIA NAVARRO

Il carcinoma sino-nasale di tipo intestinale. Studio clinico-patologico di 30 casi presentata dalla d.ssa GIORGIA OTTINI

Entrambe la tesi sono state considerate di grande interesse in considerazione della rarità delle patologie oncologiche studiate, l’alto livello scientifico delle trattazioni nonché l’accurata descrizione delle casistiche prese in esame. Pertanto la Commissione ha deciso di dividere il premio in due parti assegnando, ex equo, una parte alla d.ssa Giorgia Ottini ed una parte al dr. Mattia Navarro.

Baveno, 14/12/2014 Associazione di Volontariato MOSAICO ONLUS

Il Presidente (Mario Sgro)

Tesi di laurea di Mattia Novario.

Tesi di laurea di Mattia Novario

Primary Testicular Lymphomas :clinico-pathological characterization and analysis of T-cell infiltrate in the tumor microenvironament.

Parte prima.

Linfomi B a grandi cellule diffusi(DLBCL).

-Classificazioni e incidenza. Caratteristiche cliniche.Aspetti istopatologici.Caratteristiche immunofenotipiche e genetiche.Terapia e prognosi.

Valutazione: diligente e succinta esposizione dei vari aspetti riguardanti i DLBCL: classificazioni,aspetti clinici etc.

Parte seconda.

Determinazione dell’origine delle cellule di DLBCL.

-Classificazione molecolare del DLBCL.

-Ruolo dell’immunoistochimica nella determinazione dell’origine delle cellule dei DLBCL.

-Il microambiente dei DLBCL e la sua rilevanza clinica.

Valutazione: analisi chiara e puntuale del valore della immunofenotipizzazione del DLBCL nell’ottica di ottenere la miglior definizione dei differenti sottotipi di DLBCL. Interessante ed attuale il paragrafo dedicato all’importanza del microambiente in cui si sviluppano i DLBCL che ha sicuramente una notevole importanza per la scelta terapeutica dei NHL.

Parte terza.

Linfoma testicolare primitivo.

Valutazione: diligente esposizione degli aspetti clinici dei Linfomi primitivi del testicolo (PTL).

Parte quarta.

Scopo dello studio.

-Materiali e metodi: selezione dei casi,studi morfologici,studi immunoistochimici,valutazione dei preparati immunoistologici,analisi statistiche.

Valutazione: la tesi in oggetto riguarda lo studio di 18 casi di PT-DLBCL osservati presso l’Ospedale Universitario di Varese,altri tre ospedali lombardi,uno svizzero e uno francese.

In 15/18 casi sono stati ricavati dati completi relativamente a stadio,International Prognostic Index (IPI) e risposte terapeutiche oltre alla sopravvivenza presentata dai pazienti.

Lo studio morfologico dei preparati istologici è stato condotto mediante sei parametri di valutazione. Lo studio immunoistochimico è stato condotto sia con metodo manuale sia con metodo automatico mediante nove metodiche di analisi per il metodo manuale e quattro per quello automatico; tutti i casi in esame sulla base dei risultati delle analsi sono stati assegnati o al gruppo GBC (Germinal Centre B-cell like ) o a quello ABC ( Activated B-cell like).

L’analisi dei preparati è stata condotta con accuratezza e criteri moderni,stessa valutazione per l’analisi statistica.

Parte quinta.

Risultati: dati demografici e clinici,aspetti microscopici (esami istologici e studi immunoistochimici),analisi della sopravvivenza dei casi in esame ( parametri anatomo clinici e sopravvivenza,aspetti istopatologici e sopravvivenza,profili immunofenotipici e sopravvivenza,infiltrato linfocitario e sopravvivenza).

Valutazione: tutte le indagine sono state effettuate sui due gruppi di LNH: GBC e ABC al fine di evidenziare eventuali differenze immunoistochimiche,anche in questo caso l’analisi ha riguardato il microambiente.

L’analisi dei parametri anatomo-clinici e della sopravvivenza evidenzia come fattori prognostici favorevoli e significativi lo stadio iniziale di malattia e la non invasione dell’epididimo e del funicolo spermatico e l’IPI tra 0 e 1.Di tutti gli altri fattori prognostici analizzati la presenza di infiltrato linfocitico peritumorale e l’elevato numero di cellule FoxP3 positive sono risultati essere altrettanti fattori prognostici favorevoli nei PT-DLBCL.

Parte sesta.

Discussione.

Valutazione: nonostante il ridotto numero di casi analizzati e data la rara incidenza della patologia in esame ( 0.26:100000 abitanti per anno)si ritiene sufficientemente rappresentativa la casistica presa in esame.

Sono emersi alcuni dati peculiari ed interessanti quali: 1)la morfologia cellulare non è correlata alla sopravvivenza, 2)la maggior parte dei casi appartengono al gruppo ABC contrariamente a quanto riportato da altri AA e ciò può avere importanza per quanto concerne la scelta terapeutica. 3) per quanto concerne il microambiente alcuni parametri sono correlati ad una miglior sopravvivenza (alto numero di cellule TCD3+,Tcells citotossiche,T-reg linfociti) e questa tesi ha per la prima volta investigato l’infiltrato Tcellulare nei PT-DLBCL che è inoltre correlato positivamente alla sopravvivenza pur con i limiti dei piccoli numeri.

L’Autore sottolinea come questi LNH siano assai simili a quelli che originano nel SNC,dato già comunque noto.

Conclusioni generali.

Tesi di ottimo contenuto scientifico che riguarda una casistica assai rara ed analizzata approfonditamente in numerosi aspetti anche originali.

Tesi di laurea di Giorgia Cottini.

Tesi di laurea di Giorgia Cottini

Il carcinoma sino nasale di tipo intestinale.Studio clinico-patologico di 30 casi”.

Prima parte: diligente esposizione dei fattori legati all’anatomia,sviluppo e differenziazione istologica dei carcinomi sino nasali (ITAC). Analisi diligente della storia naturale e dei fattori prognostici degli ITAC.

Seconda parte: scopo della ricerca.

Diligente esposizione dei criteri di analisi dei campioni istologici di 30 casi di ITAC osservati presso L’Istituto di Anatomia ed Istologia Patologica dell’Università dell’Insubria di Varese dal 2003 al 2010.

Vengono diligentemente descritte tutte le indagini effettuate per tipizzare i campioni istologici analizzati che sono stati sottoposti a chirurgia e radioterapia postoperatoria.

Materiale e metodi.

Puntuale e approfondita descrizione dei materiali in esame e dei metodi usati per l’analisi degli stessi con una buona analisi statistica dei numerosi fattori presi in esame.

Risultati.

Ottima analisi statistica dei risultati ottenuti sui 30 casi presi in esame.

Discussione.

Diligente riassunto dei dati già precedentemente esposti. In considerazione dello scarso numero di casi osservato e della rarità della patologia in esame non è stato possibile un ulteriore approfondimento di analisi.

Giudizio: tesi svolta diligentemente dalla studentessa usufruendo sia di dati noti in letteratura sia di sostanziali aiuti da parte dello staff dell’Istituto universitario. Si riconosce comunque un lodevole tentativo di approfondimento di conoscenza della patologia peraltro rara,presa in esame.

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