In un libro la storia del Campo della Promessa

In un libro la storia del Campo della Promessa

Lonate Pozzolo

in un libro la storia del Campo della Promessa

Un libro su Lonate Pozzolo e sull’aviazione, un binomio inscindibile nel corso degli anni, che Alberto Grampa, esperto del tema, ricostruisce nel volume, pubblicato dall’editore Pietro Macchione, “Lonate Pozzolo, dove il volo ”è una promessa. Davvero inscindibile il rapporto tra Lonate e la storia dell’aviazione intaliana, come dimostra la storia del campo di aviazione militare, testimone e protagonista di diverse vicende dagli anni Venti a tutto il secondo conflitto mondiale.

Tra i protagonisti ci fu certamente Gabriele D’Annunzio, che passò dal campo e che, con la consueta creatività, ribattezzò ”Campo della Promessa”, dando ancora più importanza al luogo.

Il volume di Grampa oltre a ricostruire riccamente gi avvenimenti, propone un’ampia galleria di immagini d’epoca, ma anche una serie di rari documenti che consentono di respirare il clima della storia. Una filo rosso, quello dell’aviazione, che non si limita al passato, ma che si collega anche con il presente, dato che il volume rimarca la vicinanza di Lonate con lo scalo intercontinentale di Malpensa, e i rapporti con le grandi industrie aeronautiche del nostro territorio.

Storia e gloria Alberto Grampa

In un libro la storia del Campo della Promessa

Alberto Grampa Lonate Pozzolo

Su quest’aeroporto si avvicendarono piloti (Burei, Carestiato, Faggioni, Visconti, Marini) ed aerei che fanno parte della storia dell`Aeronautica Militare: il bombardiere Fiat B.R.20, gli aerosiluranti Savoia-Marchetti S.M.79 ed i caccia Macchi M.C.200, M.C.202,M.C.205, costruiti presso l`Aeronautica Macchi di Varese, e poi trasportati a Lonate per il montaggio e il successivo collaudo.

A fianco del campo di aviazione, tra la provinciale per il Ticino e la lonatese via Molinelli, venne approntato il ”Campo di bombardamento” per l`addestramento delle squadriglie di bombardieri dislocati a Lonate Pozzolo.

Nei giorni che seguirono l`armistizio dell`8 settembre 1943, vari reparti della Luftwaffe occuparono l`aeroporto, impadronendosi degli aerei abbandonati negli hangar. Poco dopo però vi ritornarono numerosi piloti italiani e nell`aeroporto si insediò anche un comando autonomo dell`aeronautica della Repubblica Sociale Italiana, che qui disponeva di un gruppo aerosiluranti S.M.79 e del 1º Gruppo da Caccia terrestre su M.C.205 e su Messerschmitt Bf 109.

Nell`aprile 1945, all`atto della resa, i tedeschi fecero brillare le mine collocate nelle piste in cemento, per renderle inagibili; solo quella in direzione dell`aeroporto della Malpensa rimase intatta, e nel 1948 venne utilizzata per aprire il nuovo ”Aeroporto di Busto Arsizio”.

L`11 marzo 2006 è stata ricollocata, presso il Parco delle Rimembranze di Lonate (l`ex cimitero ottocentesco), la stele originale recante l`epigrafe con l`intitolazione da parte di D`Annunzio, inizialmente posta presso il campo e poi distrutta durante la seconda guerra mondiale.

L`omaggio ai caduti recita:

« Ai martiri innominati dell`ala infranta ed invitta che dell`eterno silenzio fanno la lor gloria eterna »

Campo della Promessa

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